Il comune di Poggio Torriana aderisce alle celebrazioni poste in essere in occasione della Giornata della Memoria che quest’anno si svolgeranno con modalità on-line. Per l’anno scolastico 2020-2021 l’associazione Deina ed il Centro Pace di Cesena hanno proposto all’ amministrazione un nuovo progetto cui hanno aderito 6 ragazzi residenti nel Comune.
l’Amministrazione comunale invita tutta la cittadinanza a collegarsi, mercoledì 27 gennaio, con la pagina facebook del Comune e i profili Instagram e facebook delle Associazioni Deina e Centro Pace Cesena dove sarà possibile assistere ad un video partecipativo della durata di circa 30 minuti che vedrà come protagonisti i giovani tutor del progetto “Promemoria Auschwitz 2021”. A loro è stato chiesto di guardare al Giorno della Memoria provando a capire se questa data del nostro calendario li riguardasse da vicino e in che modo avesse a che fare con le loro piccole e grandi responsabilità di fronte al tempo presente. Chi vorrà potrà condividerlo a sua volta sul proprio profilo, magari accompagnandolo con una propria riflessione scritta o in video. Proveremo, in questo modo, a costruire una narrazione collettiva dell’impegno del nostro territorio a sostenere “Promemoria Auschwitz” e a diffonderne valori e contenuti tra i cittadini.
L’assessore ai Giovani, Francesca Macchitella, commenta: “Per il Comune di Poggio Torriana sostenere questa iniziativa è molto importante perché grazie alla competenza dell’associazione Deina e l’esperienza del Centro Pace, è possibile coinvolgere alcuni studenti e studentesse in un progetto di grande impatto culturale e sociale e di partecipazione. Oggi più che mai, alla luce dei fatti che avvengono in Bosnia con le numerose persone in transito a piedi tra frontiere è fondamentale educare le nuove generazioni ad un pensiero che sia critico e consapevole, proponendo progetti in grado di alimentare una relazione continua tra storia, memoria e cittadinanza. Anche un viaggio digitale può essere un modo per attivare il dibattito utilizzando gli strumenti della formazione a distanza che in questi mesi ormai sono diventati sempre più utilizzati e conosciuti. Auspico che questa iniziativa di promozione della cittadinanza europea aiuti a stemperare il clima di odio, di disprezzo e di discriminazione che spesso si traduce in episodi, raccontati quotidianamente dalle cronache, di violenza verbale e fisica anche tra giovanissimi, amplificati dall’uso improprio dei social. Come amministratori abbiamo il dovere di rafforzare una cultura della accoglienza e dell’inclusione, tentando di ricostruire la tensione per una società più umana che consenta di superare le ingiustizie, come la storia del ‘900 ci insegna”.